“voi siete il futuro”???

Ho letto tutti i commenti precedenti e devo ammettere che in alcuni frangenti mi rivedo in questi “bamboccioni”, anche se definirli bamboccioni è a dir poco ingiusto..sopratutto detto da persone che non hanno nemmeno idea di quanti sacrifici si fanno per portare avanti le famiglie e di quanto sia difficile per noi giovani trovare un lavoro;
Speriamo che l’ università possa offrirci alternativi migliori al precariato, ma se ci guardiamo in giro ci sono migliaia di laureati costretti a lasciare il proprio paese per provare a costruire un futuro migliore, sono pochi i fortunati. E nonostante ciò sempre costretti a fronteggiare i diversi problemi ke sussistono nel mondo del lavoro:Pagare un affitto, vivere lontani dagli affetti, cioè viver..ehm ..sopravivere!
Si inviano milioni di curriculum alle tante agenzie interinali, si cerca sul web posti di lavoro, si cerca di fare un “passaparola” con tanta gente (insomma si fatica tanto) per ritrovarsi alla fine un misero lavoro occasionale di tre giorni…
Non parliamo poi di concorsi pubblici…sono davvero pochi i fortunati che riescono a superare le prove senza raccomandazione, ma d’altronde il 50% dei lavori oggi si possono avere solo provando a superare questi concorsi..e mica è solo quanlche prova???
test psicoattitudinali, test con psicologici, colloqui con esperti, prove mediche ecc…non vi sembra davvero troppo? in fondo mica devo fare l’astronauta: un impiegato perchè dovrebbe fare visite mediche? io penso che questi non siano parametri adeguati a giudicare il valore di un candidato..bensì bisognerebbe porre l’accento su come svolge il suo lavoro!!!!
tutto ciò spegne solo il futuro di noi giovani, che a 20 anni facciamo già enormi sacrifici per conciliare lavoro, studio e preoccupazioni varie…per provare a costruirci un futuro migliore..per non rinunciare più ad una pizza con amici  o alla palestra o a qualsiasi altro svago per mancanza di soldi pensando che non possiamo permettercelo.
Tutto questo è davvero triste..i tanti giovani che vorrebbero sposarsi, costruirsi una famiglia..come possono realizzare sogni tanto comuni se guadagnano 600 euro al mese (a nero) e bisogna pagare anche le rate e l’ assicurazione di una macchina che serve per raggiugere il posto di lavoro??

Bisognerebbe davvero fare di più per noi giovani di oggi, siamo davvero stanchi di sentirci solo dire “voi siete il futuro” ma quale futuro possiamo essere se non abbiamo gli strumenti necessari???? non ci è nemmeno permesso di avere voce in capitolo..visto ke il nostro paese è governato da persone ultra50enni che probabilmente non sanno cosa significa essere giovani (oggi) senza un futuro e non hanno dovuto affrontare i mille problemi del 21°secolo per trovare un posto di lavoro..c’è bisogno di una vera svolta e io credo che noi giovani veramente possiamo fare tanto, abbiamo molto da dare…almeno vorremo la possibilità di metterci alla prova!!

Ida & Paolo

Passaparola!!!

passaparola

Sei precaria? Sposa un milionario!!!

“Io, da padre, le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere”

Così Berlusconi (che con buona probabilità sarà il prossimo Presidente del Consiglio) si rivolge ad una giovane studentessa che ieri, nel corso del programma “Punto di Vista” del Tg2, gli chiedeva come fosse possibile per le coppie giovani mettere su famiglia senza la sicurezza di un posto e un reddito fisso.

Abbiamo toccato il fondo… e stiamo iniziando a scavare…

Vive la France!

Il sindacato studentesco francese per sottolineare il problema della carenza di alloggi per i fuori sede ha utilizzato il seguente Poster

poster

Conseguenze?

Il minstro Valérie Pécresse ha stanziato 620 milioni di euro (!!!!) per costruire e restaurare alloggi studenteschi.

Adesso chiudete gli occhi e provate ad immaginare le reazioni di una simile campagna di informazione in Italia!!! 😉

P.S. Qui potete ammirare un’altra bella immagine della campagna.

ex-bamboccione pentito

……anche se in ritardo volevo rappresentare la mia situazione di bamboccione 34enne. Sono calabrese e amo la mia amata terra baciata dal mare, ma ho dovuto fare le valige per cercar “fortuna” altrove. Grazie ad alcuni amici sono riuscito trovare lavoro presso una società di consulenza nella “cara” anzi “molto cara” città di Roma”. Il mio datore di lavoro mi ha “imposto” di aprire la partita iva, ebbene il mio compenso lordo mensile ammonta alla bella cifra di 1728 €, non lasciatevi ingannare da questa cifra…… è tutta apparenza…..

Infatti da detta somma bisogna sottrarre l’iva (€ 345,60 al mese da versare ogni tre mesi), l’iscrizione alla cc.ii.aa.(annualmente circa 80 €), i contributi previdenziali inps (sono iscritto alla gestione separata, in quanto non sono iscritto ad alcun ordine professionale, pertanto il contributo ammonta al 28% del mio reddito), oltre all’irpef e ai vari tributi regionali e comunali, non finisce qui perché c’è da pagare l’affitto (400 € al mese più le spese). Faccio presente che potrei scaricare l’affitto, ma il mio padrone di casa (“un pubblico dipendente”, non ne vuole sentir parlare di contratto di affitto), devo anche mangiare e per fortuna che non ho vizi (fumo, ecc.), alla fine non mi resta assolutamente niente….anzi…… Dimenticavo di dire che io percepisco 11 mensilità perché il mese di agosto non viene retribuito in quanto lo studio resta chiuso.

Penso davvero che era meglio starsene senza far niente a casetta mia in Calabria, continuare a fare il bamboccione, piuttosto che vivere, anzi sopravvivere, con l’assillo di tutte queste scadenze e non sapere dove andare a prendere i soldi per farvi fronte.

La verità è che ci mal governa una massa di burocrati incapaci che non hanno per niente una piena coscienza della realtà che li circonda. Non si rendono conto del malessere che affligge il paese ed in particolare i giovani che non riescono a costruirsi un futuro. Loro (i politici, la “casta”) non sanno cosa vuol dire combattere giorno per giorno con l’aumento dei prezzi, il costo della vita in continua crescita, il potere d’acquisto dei salari in picchiata. Vorrei vederlo il Sig. Ministro Padoa Schioppa, come si comporterebbe con uno stipendio come il mio, se gli verrebbe ancora voglia di definirci “bamboccioni”. Siamo degli “eroi” perché nonostante la loro incapacità riusciamo ad andare avanti lo stesso tra sacrifici e stenti. Loro nel tempo hanno sperperato ed ora tocca a noi stringere la cinghia e tirare la carretta.

Un caro abbraccio a tutti i bamboccioni,

francesco73    

Bamboccioni?

Salve,

all’inizio avevo recepito la frase del Ministro come la spinta scherzosa a far qualcosa di più, poi ho cominciato a riflettere.

Non sono molto grande, ho solo venticinque anni, ma ho lavorato (se così si può dire) dai diciotto: vivo nel Sud e per fare qualcosa devi sempre lavorare a nero…e quando dico qulacosa intendo dire cose come pagare le tasse dell’Università, e siccome i soldi guadagnati sono senpre pochi, non la frequenti nemmeno ma dai solo gli esami.

Poi una volta laureata ti aspetti di trovare un lavoro, anche qualcosa con contratto a tempo determinato, CO.CO.CO e quant’altro, e invece…NIENTE! Allora mi sono rimboccata le maniche e tra sforzi e sacrifici sono di nuovo alle prese con la laurea, stavolta specialistica, da dire che in casa siamo solo in quattro a frequentare l’Università!

Il mio fidanzato ha un posto fisso in una multinazionale staniera che a Napoli ha aperto da pochi anni: 40 ore di lavoro a settimana, ruolo di vice caporeparto e appena 1.000-1100 € al mese (netti per fortuna). Stiamo insieme da appena otto anni, tra un pò, di anni, s’intende, ci sposeremo; a dire la verità però mi chiedo come faremo  a vivere. Gli altri ragazzi, figli di papà, alla mia età vivono ancora con i genitori, non lavorano e spendono i soldi che il babbo gli mette sul conto, noi per sposarci (dopo otto anni insieme) abbiamo dovuto rinunciare alla pizza del sabato sera, al perquet in legno massello e facciamo la cresta sul caffè che prendiamo al bar.

Dopo tutto, mi viene da pensare: forse se i Bamboccioni restano a casa un motivo ci sarà: caro Ministro non crede anche lei che se si avesse l’opportunità, anche a noi piacerebbe vivere la nostra vita e la nostra privacy fuori dalla casa dei genitori?  Si è reso conto che a casa ci restiamo solo perchè il lavoro non c’é?

Anna

bambocciona lavoratrice

Quando una sta fuori casa tutto il giorno per lavoro e spesso lavora anche i giorni festivi quando lo trova il tempo per sistemare l’appartamento in cui vorrebbe andare a vivere? e poi per tenerlo pulito? fare la spesa, il bucato,stirare ecc? Per chi ha una piccola impresa commerciale e deve fare i salti mortali ed orari impossibili per competere con la grande distribuzione organizzarsi una vita in proprio diventa impossibile.. ci sono anche bamboccioni che sono tali semplicemente perchè lavorano!!!!

Povera Patria

sbamboccionata

Ciao,

stavo anche io per aprire un blog come il tuo, ma visto che offri ospitalità per le testimonianze altrui.. ti lascio la mia.

28 anni e mezzo, sposata con 33enne dentista in proprio, ma non dentista ricco… dentista con genitori ex impiegati che si è fatto un megaleasing/megaprestito per comprarsi le attezzature. Lo studio ovviamente in affitto (ci mancava solo un secondo mutuo), e l’incubo degli studi di settore.
Io sono responsabile della comunicazione, ovviamente a contratto di apprendistato risulto come “grafico” (un responsabile apprendista è una contraddizione in termini), prendo MENO DI 1000€ al mese (quando va bene 920 netti), che arrotondo la sera allenando a pallavolo per altri 100€ al mese, e più che altro (ovviamente)per passione.
Il mio contratto scadrà fra 3 anni, e percepirò €1100 netti, poi non sarò nemmeno più in età di apprendistato e allora.. boh?

Abbiamo avuto la fortuna sfacciata di comprarci casa qualche mese prima che i prezzi si impennassero… ciononostante abbiamo un mutuo di 15 anni su 50mq di appartamento, senza una stanza in più dove infilare eventuali figli (e qui mi scappa da ridere, tanto con cosa lo manterremmo?).

Siamo sposati da due anni: la spesa la faccio io, che sono la tirchia di casa.
Bresaola se ce n’è solo quando andiamo la domenica dai genitori (e non è che ci andiamo tantissimo, non siamo dei bamboccioni!!!), verdura fresca solo quella in offerta, e se non ti piacciono le melanzane o mangi quelle o ti attacchi. Carne solo hamburger, salsicce o pollo. Ultimamente pane fatto in casa (a seguito di un investimento di 39€ per una macchina del pane comprata su internet), latte solo al discount come il resto della spesa, formaggio solo mozzarella in pacchi da 3, affettati due volte al mese (la mortadella da 9€ al kg, non quelli che costano più di 15€ al kg).
Per il pesto, da brava genovese, mi sono attrezzata con il basilico sul balcone nelle fioriere. Quando in primavera gli altri hanno i balconi fioriti io ho un tripudio di verde. Lo surgelo per tutto l’anno, perchè non è che il basilico viene su sempre. I pinoli costano un’infinità, ho anche meditato di andarmeli a raccogliere.

Niente più biscotti confezionati o cereali al mattino, solo torte fatte in casa. Acqua del rubinetto (e a me che piace la gasata!), niente internet a casa, cellulare con budget fisso di 25€ al mese e poi si comunica via mail dall’ufficio.

Niente digitale terreste o sky, tv della lista di nozze che i canali li prende sempre peggio perchè visto che l’Italia VUOLE passare al digitale ma evidentemente non lo fa nel frattempo freghiamocene pure degli impianti analogici, no?

1 motorino e 1 macchina, quest’ultima con impianto a gas perchè mi partiva mezzo stipendio ad andare a lavorare (a 20 km da casa) e alle partite.

Ovviamente vacanze a casa (e per fortuna che siamo a Genova e abbiamo il mare vicino), regali di Natale e compleanno che non superino i 15€ a testa, pizza fuori solo nelle occasioni specialissime, non andiamo al cinema dall’ultimo Signore degli Anelli, il ristorante ci ricordiamo che esiste solo quando ci portano fuori i miei suoceri.

Ogni tanto avanza qualche eurino sul conto in banca… compriamo dei sacri buoni postali, se li lasciamo li ce li mangiano di interessi…

Che dire… almeno c’è la salute… finchè non ci viene lo scorbuto a causa della nostra alimentazione.

Un saluto

Una “sbamboccionata” e consorte…

E’ giunta l’ora del… BAMBOCCIONE DAY!!!

Ti senti anche tu un pò bamboccione?
Dillo a tutti e dimostra quanto è dura!
Il 1 Dicembre 2007 partecipa al Bamboccione Day: il B-Day